sabato 26 ottobre 2013

My world of make up

Ho sempre adorato truccarmi fin da quando ero piccola... a 13 anni ho iniziato a mettere la matita nera all'interno dell'occhio e appena messa già ti sentivi più bella e importante. Quando ho iniziato le superiori ho iniziato ad aggiungere alla matita l'ombretto e il fard.
Con il passare degli anni ho aumentato gli oggetti di trucco: rossetti, mascara, lucidalabbra.
Ma solo circa tre anni fa ho cominciato ad interessarmene veramente e a sperimentare... ho cominciato a seguire varie makeup artist su youtube, a comprendere le vere tecniche di trucco, a testare trucchi di diverse marche e a provare su di me i vari make up.
Io non sono una makeup artist professionista e neppure voglio diventarlo!! Voglio solo essere brava e capace a truccarmi bene e prendermi cura della mia bellezza. Per questo nel mio blog vi spiegherò le tecniche che io ho appreso in questi anni e vi darò qualche consiglio in merito.
Spero che tutto ciò vi sia utile e che vi serva per migliorare la vostra bellezza ancora di più!! :)

giovedì 17 ottobre 2013

Il riciclo della plastica

La plastica è un composto polimerico non biodegradabile e per questo molto inquinante. Poichè la sua diffusione è altissima, è buona norma effettuare sempre la raccolta differenziata, in modo che possa essere riciclata. Vediamo come.
LA RACCOLTA
Non tutta la plastica è recuperabile, quindi prima di gettarla nell'apposito cassonetto leggere sempre l'etichetta per accertarvi che sia riciclabile. I più comuni sono: PET, HDPE, PVC, LDPE, PP, PS.

IL PROCESSO
Il processo di riqualificazione comincia con un detector elettronico a raggi X oppure di sistemi idraulici che distinguono i materiali in base alla loro densità. L'attività di selezione permette non solo di eliminare eventuali frazioni estranee, ovvero vetro, carta o alluminio, dagli imballaggi in plastica, ma anche di suddividere gli stessi in base alla tipologia dei polimeri.
Una volta effettuata la ripartizione, si procede alla lavorazione dei materiali per il riutilizzo, che può essere chimica o meccanica. La prima consiste nello spezzare le molecole base della plastica (polimeri) e ottenere le materie prime di partenza (monomeri). La seconda lavorazione invece è la più comune e consiste nella lavorazione meccanica di oggetti in plastica raccolti come rifiuto che diventano così materia per la produzione di nuovi oggetti.

IL RICICLO
Nella prima fase di riciclaggio quindi gli imballaggi vengono ridotti nelle dimensioni, attraverso un processo di triturazione. Il materiale così trasformato viene poi immesso in una vasca di lavaggio e viene trascinato dalla corrente d'acqua verso una macina, che rappresenta la seconda fase di lavorazione... qui i pezzetti di plastica vengono ulteriormente ridotti. La terza e l'ultima fase riguarda l'essicamento, ossia il macinato viene asciugato, lavorato e colorato... viene quindi creata nuova plastica!!

Ma che fine fa la plastica che non si può riciclare?
Niente paura, il materiale non riciclabile viene spesso destinato al recupero energetico attraverso un processo di termovalorizzazione, oppure può essere sottoposto ad un apposito trattamento per il ricavo di combustibili alternativi, utilizzabili nei forni dei cementifici e per la produzione di energia termoelettrica.

Il riciclo della carta

Spesso ci si chiede: ma come faranno ad ottenere della nuova carta da questo cartoncino che sto buttando via?
Un post carino per farvi scoprire l'importanza del riciclo e come si ricava la carta riciclata!!



La carta è il prodotto finale della lavorazione della cellulosa, pasta ricavata dal legno... per questo il suo consumo è il responsabile del disboscamento delle foreste. Non solo, la maggior parte della carta che non viene riciclata finisce nelle discariche e nell'ambiente, contrinuendo ad inquinarlo. Per questo si cerca di sensibilizzare la gente al riciclo della carta.

IL PRIMO PASSO: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
E' bene che ognuno di noi contribuisca alla raccolta differenziata gettando la carta negli appositi cassonetti per poterne poi creare di nuova. E' un passo facilissimo che non comporta nessuna spesa e nessuna fatica.

LO SMISTAMENTO
Tutto il materiale cartaceo proveniente dalla raccolta differenziata costituisce la carta da macero. Essa viene sottoposta ad un processo di selezione per renderla meglio utilizzabile dalle cartiere. Questo processo avviene nelle cosiddette "piattaforme di selezione" nelle quali gli oggetti estranei (plastica, metallo, etc.) vengono eliminati per consentire la pressatura dei maceri che verranno poi disposti in blocchi.

LA RIDUZIONE IN POLTIGLIA
In cartiera i maceri vengono riversati nella vasca di un apposito macchinario chiamato "pulper" (spappolatore) piene d'acqua, che ha la funzione di separare fra loro le fibre.
Sul fondo della vasca, potenti pale roteano per creare un moto vorticoso che provoca lo sfaldamento del materiale cartaceo, che si scompone così in fibre elementari. Il risultato di questa fase è chiamato "sospensione", ossia una poltiglia di fibre che contiene circa il 4% d'acqua.

IL TRATTAMENTO
La pasta non è però ancora utilizzabile, perchè contiene i cosiddetti "contaminanti", ossia plastiche, siliconi, inchiostri. Per questo l'impasto viene di nuovo lavorato e preparato per diventare carta, cartone che grazie allo sbiancamento può avvicinarsi molto ai prodotti di prima qualità.

LA FASE FINALE
La pasta così depurata, entra nella macchina dove viene distribuita su un grande feltro e prende la forma di un foglio. Gli strati ancora bagnati devono essere poi asciugati per potersi trasformare in carta. Man mano che il materiale viaggia sul nastro trasportatore, una serie di enormi rulli riscaldati lo comprimono per far uscire tutta l'acqua rimasta. Dopo questo processo si ottiene la vera e propria carta!!