mercoledì 8 gennaio 2014

Consigli per ridurre l'impronta ecologica


Sono necessari solo piccoli e semplici gesti per fare bene al pianeta e a noi stessi..
Qualche esempio?
  • Acquista alimenti locali, di stagione, con marchi di qualità, e se puoi costruisci il tuo orto: i prodotti a km 0 garantiscono non solo salute e sicurezza alimentare, ma anche equilibrio degli ecosistemi, difesa del suolo agricolo, tutela del paesaggio, rispetto della biodiversità e benessere degli animali.
  • Scegli i prodotti sfusi, ad es. la frutta e la verdura a peso, la carne e il pesce al banco . . . eviterai così gli imballaggi. Quando non è possibile evitare le confezioni, scegli quelle formato famiglia e in cartone.
  • Non comprare acqua in bottiglia se quella del tuo rubinetto è buona: oltre a ridurre il consumo e quindi la produzione di bottiglie di plastica, le acque potabili al rubinettohanno limiti di concentrazione di alcune sostanze (arsenico, nichel, vanadio) più restrittivi di quelli previsti per le acque imbottigliate. E costano molto meno . . .
  • Se proprio non puoi fare a meno dell'auto, cerca di condividerla con altre persone che percorrono lo stesso tragitto. Evitarai in parte l'aumento di inquinamento e risparmierai benzina.
  • Chiudi l'acqua mentre ti lavi i denti o ti insaponi, accendi la luce solo quando strettamente necessario, non lasciare la TV o il computer in stand-by se non li usi, abbassa di qualche grado il riscaldamento e magari usa una felpa in più . . . il risparmio avrà impatto non solo sull'ambiente ma anche sulla bolletta.
  • Riutilizza bottiglie, contenitori e fogli (usa le due facce dei fogli e stampa fronte/retro), acquista prodotti riciclabili . . . riciclare significa allungare il ciclo di vita di un oggetto. Evitarai sia di creare un rifiuto, utilizzando le risorse in modo più sostenibile, sia di comprarne un altro, riducendo il consumo di materie prime per la produzione di un nuovo oggetto.
  • Verifica il contenitore giusto prima di gettare via qualcosa: la carta verrà trasformata in nuova carta, cartone e scatole; il vetro servirà per realizzare altro vetro, additivo per asfalti e altri prodotti per l'edilizia; la plastica finirà in imbottiture, maglioni, moquette, panchine, etc.; i rifiuti organici saranno inviati ad un impianto specializzato per produrre compost, un concime per le piante.
Io sto già cercando di seguire tutti questi consigli anche se ammetto che sul terzo e quarto punto devo ancora lavorarci su!!

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